perennemente in viaggio

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perennemente in viaggio ...sempre in classe economica...

giovedì 8 novembre 2012

Le Primarie Mortuarie n.2: "il Veggio"



Solitamente dopo la cena intrisa di polvere di marmo al sapore di crocette di bronzo e lettere in alluminio, Aurelia preparava il ”veggio” per scaldare il letto prima di coricarsi. Il veggio era una sorta di contentitore di coccio pieno di brace che veniva appeso ad una cupola formata da intrecci di stecche di legno con un gancio di ferro posto centralmente al culmine della volta. Tutto l'arcano la nonna lo inseriva sotto le coperte e questo diventava il prototipo di coperta elettrica trasformando il letto in qualcosa di simile ad un sarcofago rigonfio ….

Quella sera Andrea sbottò dopo la solita operazione di Aurelia:
“Ecco è proprio questo che intendevo! Non solo la bara va sostituita ma dobbiamo modernizzare anche la nostra abitazione come si permettono di farci vivere in queste condizioni? Prima o poi la nonna trasformerà la casa nel forno crematorio che Vittorione vuole!”
Infatti il giorno stesso Vittorione proseguì con il proprio programma elettorale.
Spiegando a tutti quanto fosse assurdo che anche dopo morto che un cittadino dovesse essere ancora parte integrante del sistema consumistico di questa società. Per anni continua ad essere costretto a pagare: bollette della luce (lampada votive corrente alla società che gestiva (silve) la manuntezione della lapide, i costo dei fiori freschi la rata del loculo o tomba che sia e così in eterno questa è la vera immortalità che ci aspetta, non finire mai di consumare e pagare!
In totale anti tesi Enzino che ribadiva quanto fosse importante il rito della memoria dei famigliari etc. etc.

Fu un periodo impegnativo per tutti, e il “seggio” sostituì il “veggio” per l'intera campagna elettorale.