perennemente in viaggio

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perennemente in viaggio ...sempre in classe economica...

lunedì 11 marzo 2013

Provolino vs Grillo


Nonna Aurelia era preoccupata perchè ripetevo troppo spesso una battuta del mio personaggio preferito di quel periodo: Provolino. 
Nelle occasioni in cui avrei dovuto non commentare una determinata situazione, io intervenivo lo stesso e subito dopo lanciavo con fierezza infantile l'irritante frase: "Boccaccia mia statte zitta!". 
Anche a scuola Provolino aveva fatto numerosi proseliti e il pupazzo era diventato il terrore di suor Valeria.
L'ossessione per quel pupazzo televisivo era giunta a livelli di guardia, lo consideravo il mio eroe che in ogni situazione intrigata, riusciva a far palesare il punto di vista migliore tramite una velata contestazione verbale fino al ribaltamento dell'ordine delle cose. Ed io seguivo quel esempio in tutto e per tutto, anche durante in momenti non propriamente consoni come i funerali nel mio giardino. Così la Aurelia chiese a Marco di intervenire. 
Marco aveva molto credito ai miei occhi ed era in grado di argomentare con strumenti dialettici più adatti alla situazione. Con la scusa di un controllo all'apparecchio TV, marco entro in casa nostra e mi chiese di aiutarlo con gli strumenti. Fingendo di sintonizzare i canali televisivi girando l'unica grossa manopola posta sotto lo schermo, comiciò a parlare timidamente dei vari personaggi personaggi televisivi, usando termini  come "appeal", pubblico, massa, protesta, rivoluzione, fiducia, conoscenza individuale, etc. 
Marco insisteva con le sue argomentazioni ma intuiva che avrebbe dovuto essere più diretto. Esausto terminò dicendo che Provolino non era reale, che era animato da un attore, Mario Pisù e la voce era di un'altro attore, Oreste Lionello che leggeva dei testi scritti e preparati da due scrittori di teatro e quindi.....
si interruppe vedendomi che lo stavo ascoltando con gli occhi sgranati e la  bocca aperta e muta, tanto che la famigerata battuta si realizzò veramente: "Boccaccia mia statti zitta!"


Ogni riferimento a personaggi o casi simili dell'attualità è puramente casuale ed involontario... 

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