“Si racconta che nei periodi di maggior crisi, quando la fine del mondo sembra vicina, l’umanità può contare solo su una schiera di valorosi cavalieri, devoti ad Atena e protettori della giustizia: I Cavalieri dello Zodiaco.”
La necessità di sicurezza nel futuro è pari solo al bisogno di contatto umano.
13° episodio de: “L'aiuto Becchino”
La “maga” Edda in questione, era una ex contadina di bassa statura ma di gradevole aspetto, di cui dicevano che avesse proprietà divinatorie grazie ad un topolino vivo cucito nel palmo della mano sinistra (una sorta di topo informatico antelitteram).
Molti, in paese conoscevano Edda per altri tipi di servizi che forniva ai tanti uomini soli, desiderosi di “profezie” molto più terrene. Anche Vittorione era uno di questi, ma si presentava sempre ai loro incontri con inaspettata timidezza e delicatezza. Tra i due era nata una speciale amicizia, molto ostaggiata da tutti in paese perchè ritenuti entrambi socialmente inaccettabili.
Edda vista da Otto Dix... |
Anna ed Andrea, sarebbero stati dalla “operatrice esoterica”, per assicurarsi sul loro futuro e scongiurare l’eventualità di ogni tipo di malocchio contro. La prassi in uso per questo tipo di servizio, era quella dei “bachi di zolfo”.
La cerimonia consisteva in questo: l’operatrice prendeva una “palla di zolfo” solido, poneva sotto una candela accesa e dopo aver fatto il segno della croce ai due clienti cominciava a pregare sottovoce mentre la candela scioglieva lo zolfo. Le lacrime dello zolfo sciolto si depositavano in un bicchiere pieno d’acqua che tenevano in mano i due clienti. Al momento del contatto con l’acqua le lacrime si solidificavano in piccoli fili simili a bachi di colore nero o giallo-rosso. Al termine della cerimonia i due dovevano bere l’acqua di quel bicchiere lasciando in fondo quei vermetti. Se la maggioranza fosse stata gialla-rossa allora ogni maleficio contro i clienti sarebbe stato debellato.
Sembra che così fosse stato per Andrea ed Anna. Sembra anche che un aiuto più concreto fosse pervenuto ai due fuggitivi da Enzino. Il suo apporto, sembra che fosse stato decisivo per la riappacificazione con il macellaio. Ma Enzino questo non lo ammise mai.
Oggidì evitiamo il vino con i "solfiti" che devono essere per legge dichiarati... mi verrebbe da dire beata gioventù!, se non fosse x il condominio. Ma anche la famiglia non scherza.
RispondiElimina